
Il Bologna comincia il proprio campionato di serie A come compagine destinata a galleggiare nel centro classifica. I siti di scommesse sportive, infatti, non quotano né la sua retrocessione né un assai improbabile piazzamento di prestigio, tale da consentire quantomeno l’accesso all’Europa League.
La proprietà canadese della squadra emiliana, molto forte economicamente ma altrettanto oculata nella gestione delle proprie risorse, non lascia spazio, tra i tifosi, a sogni di un rapido ritorno ai fasti di metà anni 60, quando il Bologna conquistò il suo ultimo scudetto ai danni dell’Inter, nel corso di uno storico spareggio.
L’investimento più oneroso effettuato dal chairman Joey Saputo consiste nell’acquisto del possente attaccante austriaco Marko Arnautovic, fortemente voluto dall’allenatore Sinisa Mihajlovic, con cui il centravanti condivide le origini serbe. Arnautovic, non più giovanissimo ma nemmeno a fine carriera (32 anni), è già diventato il beniamino dei tifosi e dei compagni per l’agonismo e l’impegno messo in ogni gara, anche se il bottino di reti al suo attivo (solo 3 alla nona giornata, con un rigore sbagliato) potrebbe essere più lusinghiero, vista la classe e le potenzialità dell’atleta.
L’addio del terzino destro Takehiro Tomiyasu, passato all’Arsenal per circa 20 milioni di euro nella sessione di mercato della scorsa estate, è stato motivo di scoramento tra i tifosi rossoblù. L’atmosfera di crescente sfiducia nei confronti del direttore sportivo Riccardo Bigon, divenuta palpabile in seguito alle poco convincenti prestazioni del nuovo difensore Kevin Bonifazi, ha lasciato spazio a un maggiore ottimismo in seguito al buon inizio di campionato del terzino sinistro Aaron Hickey e, soprattutto, alle eccellenti doti mostrate dal giovane centrale belga Arthur Theate, che oltre a dare prova di autorevolezza e intelligenza calcistica in difesa, è stato in grado di mettere a segno due gol (il primo dei quali, nella tragica partita contro l’Inter, persa con l’umiliante punteggio di 6 reti a 1).
Allo stesso tempo, società e tifosi, sperano che i tanti giovani talenti scovati nei più svariati campionati mondiali, possano finalmente compiere il salto di qualità definitivo. Tra di essi ricordiamo il danese Andreas Skov Olsen, sempre più protagonista nella nazionale danese, ma assai incostante ed evanescente sui campi italiani, Nicolas Dominguez, che secondo i siti di scommesse sportive avrebbe addirittura suscitato l’interesse del Real Madrid, lo svedese Mattias Svanberg, la punta ghanese Musa Barrow, reduce dal Covid e finalmente tornato in forma, l’italo-brasiliano Emanuel Vignato e l’estroso attaccante marchigiano Riccardo Orsolini, partito come promessa del calcio italiano, ma rimasto in ombra nelle ultime stagioni.
Sia i tifosi, in attesa di un campionato meno anonimo, che la società, desiderosa di ottenere ricche plusvalenze e di avviare un percorso virtuoso come fucina di talenti, sperano che la stagione in corso sia quella della definitiva esplosione di alcuni dei promettenti ragazzi guidati dal tecnico Sinisa Mihajlovic.